CITAZIONE (drhouse5 @ 8/10/2010, 00:13)
la cina è il primo produttore/installatore di centrali che producono energia elettrica da fonti rinnovabili solare/eolico
il problema italiano è che l'enel è dello stato che ha quindi tutto l'interesse a far si che il cittadino resti consumatore non produttore
il consumo di energia elettrica diminuirà costantemente negli anni almeno nei paesi occidentali, per vari motivi: progresso tecnologico che farà diminuire i consumi grazie ad apparecchiature più moderne( vedi frigo o lavatrici classe AA)
case meno energivore crollo irreversibile della produzione industriale
Quindi secondo te il problema energetico non esiste...
Speriamo tu abbia ragione: ma, secondo me, tu vivi in un altro mondo.
L'enel comunque paga l'energia in eccesso prodotta dai pannelli solari montati sul tetto di casa.
Lo so che la Cina ha molto potenziato la produzione di energia solare ( con pannelli solari di scarsa redditività ). Comunque, adesso non vorrei buttare lì cifre che non so esattamente, ma a me sembra che l'anno indicato in cui la produzione del petrolio non sarà più sufficiente per i bisogni mondiali dovrebbe essere all'incirca tra una ventina d'anni.
Forse. Più o meno siamo lì.
Anche perchè su questo conteggio incidono molte variabili; ad esempio l'Arabia Saudita sembra che abbia riserve enormi e tuttavia non sia disposta ad alzare la produzione, anche se potrebbe. Inoltre, si dovrebbero cercare anche fonti sotto il mare a sempre maggiori profondità e allora forse si potrebbe allungare l'elastico degli anni ancora coperti dal pedtrolio: però si parla di profondità per ora proibitive. E poi abbiamo visto che queste piattaformi nel mare non è che siano sicure al 100%.
Il solare, l'eolico, il metano, carburanti ecologici, ecc, andranno sicuramente sviluppate al massimo.
Ma, per le conoscenze attuali, queste fonti non potranno essere sufficienti.
Quindi, secondo me, anche il nucleare andrebbe riconsiderato, magari con meno pregiudizi ideologici.
Anche perchè il debito energetico dell'italia dall'estero si trasforma in una bolletta economica salatissima che è uno dei maggiori motivi per il cui il sistema economico italiano stenta sempre a prendere quota.