Virtussini - il forum dei tifosi della Virtus Bologna basket

Posts written by Virtussinonelmidollo

view post Posted: 9/5/2024, 23:17 Mercato Virtus stagione 2024/25 - BASKET
CITAZIONE (bosforo65 @ 10/5/2024, 00:14) 
CITAZIONE (Virtussinonelmidollo @ 10/5/2024, 00:12) 
CITAZIONE (Diva98 @ 9/5/2024, 15:21) 
Mi sfugge il "parcheggiatore" però si può sicuramente aggiungere " massaggiatore"

Parcheggiatore perché nel gruppo telegram gli hanno chiesto di intervenire per il problema parcheggio alla fiera quando c'è stata l'ondata delle multa e auto portate vie, naturalmente lui ne aveva già parlato in trasmissione e avrebbe ribadito..


100kg bagnato e con le scarpe direi :D

a 17 anni è già 2,17 cm, lasciagli il tempo di finire l'età dello sviluppo poi ne riparliamo.

Più che altro ad oggi gli piace il tiro da mezzo angolo o frontale, spalle a fare a botte ni..
view post Posted: 9/5/2024, 23:12 Mercato Virtus stagione 2024/25 - BASKET
CITAZIONE (Diva98 @ 9/5/2024, 15:21) 
Mi sfugge il "parcheggiatore" però si può sicuramente aggiungere " massaggiatore"

Parcheggiatore perché nel gruppo telegram gli hanno chiesto di intervenire per il problema parcheggio alla fiera quando c'è stata l'ondata delle multa e auto portate vie, naturalmente lui ne aveva già parlato in trasmissione e avrebbe ribadito..


100kg bagnato e con le scarpe direi :D
view post Posted: 9/5/2024, 14:07 Mercato Virtus stagione 2024/25 - BASKET
CITAZIONE (*Max1972* @ 9/5/2024, 14:41) 
Qualcuno in questo forum ha scritto che Dunston dovrebbe prendere 170K$

lo riporta il prticketingaddettostatistichemarketingradiomercatodiagnosiparcheggiatore nel gruppo telegram
view post Posted: 9/5/2024, 11:19 Campionato di Serie A Stagione 2023/2024 - BASKET
CITAZIONE (bosforo65 @ 9/5/2024, 12:04) 
con mia sorpresa, stando alle medie calcolati in base a questi dati, non siamo i più cari del campionato:

Reggio E. 22,30
Virtus 21,88
Varese 16,56
Sassari 16,51
Brindisi 15,40
Brescia 14,28
Napoli 13,05
Pistoia 12,52
Milano 12,17
Tortona 10,82
Treviso 10,67
Cremona 10,33
Trento 8,52
Pesaro 8,40
Venezia 6,77
Scafati 6,52

ammetto ignorantezza..
prezzi singoli biglietti Fiera e PalaDozza uguali?
(al netto poi delle Nmila promozioni alla Fiera)
view post Posted: 9/5/2024, 10:49 Campionato di Serie A Stagione 2023/2024 - BASKET
www.legabasket.it/news/131280/spettatori
SERIE A UNIPOLSAI: UNA MEDIA DI 4.109 SPETTATORI (+9.2 RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE) NELLA REGULAR SEASON 2023/24 . È IL DATO DI AFFLUENZA PIÙ ALTO DAL 1991/92

La Serie A UnipolSai 2023-24 ha chiuso la regular season totalizzando 986.173 spettatori superando quota 4 mila di media (4.109), in aumento del 9.2% rispetto alla scorsa stagione.

Il dato complessivo di affluenza è il risultato di un girone di andata che ha raggiunto una media di 3. 968 spettatori e un girone di ritorno che ha toccato quota 4.239.

Si tratta del dato di affluenza più alto dal 1991/92 quando aveva raggiunto la media di 4.236.



È DELL’EA7 EMPORIO ARMANI MILANO LA MAGGIOR AFFLUENZA CON 9.014 SPETTATORI A PARTITA

È ancora l’EA7 Emporio Armani Milano a guidare la classifica per affluenza con 9.014 spettatori di media, seguita dalla Virtus Segafredo Bologna con 6.705.

Al terzo posto la Carpegna Prosciutto Pesaro con 5.598 spettatori.

A seguire 3 club oltre quota 4 mila: Openjobmetis Varese con 4.621, Germani Brescia con 4.459 e NutriBullet Treviso Basket con 4.076.

La percentuale di riempimento della Umana Reyer Venezia resta la più alta toccando il 96%, con Trento che si attesta seconda con il 91% e Varese terza con il 90%.

TUTTE DI MILANO LE 5 GARE CON MAGGIOR PUBBLICO

Nella Top Five delle gare con maggior affluenza primeggia l’EA7 Emporio Armani Milano. Sono tutte sue le cinque gare con più pubblico: in testa alla classifica il big match del 10 dicembre con la Virtus Segafredo Bologna (11a giornata) che ha registrato un totale di 11.976 spettatori.

Segue la sfida con l’Estra Pistoia del 26 novembre (9a giornata) con 10.215 spettatori. Al terzo posto il derby tra Milano e Brescia del 28 aprile (29a giornata) con 10.146 spettatori.

Chiudono la classifica la sfida contro l’Openjobmetis Varese del 3 marzo (21a giornata) con 9.961 spettatori e quella con la Generazione Vincente Napoli Basket del 24 marzo (24a giornata) con 9.915 spettatori.

I BIG MATCH MILANO - BOLOGNA SONO LE 2 GARE CON MAGGIOR INCASSO

L’incasso totale della regular season è stato di 13.270.087 €.

La gara che ha fatto segnalare il maggior incasso di tutta la regular season è stata quella tra Virtus Segafredo Bologna e EA7 Emporio Armani Milano del 10 marzo (22ª giornata) con 271.652 €. Al secondo posto la sfida EA7 Emporio Armani Milano-Virtus Segafredo Bologna del 10 dicembre (11ª giornata) con 204.420,00 €.

Seguono altre due gare interne della Virtus Segafredo Bologna: contro la Carpegna Prosciutto Pesaro del 30 dicembre (14ª giornata) con 186.583,00 € e con l’Estra Pistoia del 1° aprile (25ª giornata) con un incasso di 159.548,00 €.

Chiude la sfida tra EA7 Emporio Armani Milano e Germani Brescia del 28 aprile (29ª giornata) con 158.308,00 €.


lega1
lega2
view post Posted: 7/5/2024, 13:53 Mercato Virtus stagione 2024/25 - BASKET
CITAZIONE (*Max1972* @ 7/5/2024, 13:43) 
Spagnolo non è facile portarlo via all'Alba, considerando anche le sue ambizioni di Nba, che fai paghi un buyout per perderlo fra un anno?

che obiettivamente quanto potrebbe poi giocarci?
view post Posted: 7/5/2024, 11:53 Mercato Virtus stagione 2024/25 - BASKET
CITAZIONE (*Max1972* @ 7/5/2024, 12:15) 
Sottoscrivo tutto

Hackett - Paiola - x (play/combo)
Cordinier - x (al posto di Lundberg)
x (al posto di Dobric o lui stesso) - Belinelli - Abass
Shengelia - Grazulis - Polonara
Zizic - Dunston? - Bayehe?

Rimango molto perplesso nel ruolo di centro

ok Bayehe perchè serve secondo me un lungo ITA, ma gradirei un lungo straniero che possa stare in campo in ITA ed Eurolega e preservare Dunston
view post Posted: 7/5/2024, 11:22 Mercato Virtus stagione 2024/25 - BASKET
CITAZIONE (alnor @ 7/5/2024, 12:19) 
Resta "panda" anche giocando nella nazionale camerunense?

yes..
la formazione è il fatto di aver giocato per 4 anni giovanili ed un certo numero di gare e sei equiparato ad un giocatore italiano, poi lui può giocare tranquillamente per la sua nazione d'origine
view post Posted: 7/5/2024, 07:45 Virtus femminile - BASKET
https://www.bolognabasket.org/news/1640805...ri-complessi?et
La Virtus poteva andare avanti con te. “Avevo comunque deciso già a gennaio di lasciare, per lasciare posto ai giovani. Sarei dovuto diventare direttore tecnico, con Squarcina allenatore, ma avendo perso lo scudetto sia Baraldi che Ronci hanno preferito puntare su un allenatore vincente come Vincent, che però ha vinto poco”
Andasti via da Venezia dopo aver vinto. “E' una situazione che si è ripetuta anche a Bologna. Non ho permesso che rapporti sentimentali tra giocatrici e dirigenti portassero a squilibri. Questo ha portato ad avere problemi con dirigenti che avevano più vicinanza alla proprietà di me. La femminile è affascinante, ma certi equilibri sono complessi: se sei tollerante rischi di non avere risultati, se sei rigido pesti i piedi a giocatrici o dirigenti. Io ho principi indispensabili per portare avanti il gruppo, la società li avrà ritenuti troppo rigidi”

Hai detto che allenare la femminile è come avere dieci fidanzate. “Si butterebbero nel fuoco per te, ma se fai torto ad una le altre lo seguono, perchè sono molto vendicative. Ad un ‘Roberto’ posso dire che ha sbagliato, ma se lo dico ad una ‘Roberta’ rischi di offenderla, quindi devi evitare di additarla e parlare di errore collettivo. Ma è bello, perchè sono grandi professioniste, serie, e devi cercare di aumentare la loro autostima perchè rischiano di avvilirsi. Ancora adesso tra allenare maschile e femminile sceglierei la femminile, comunque”
Quanto ha inciso il rapporto tra un dirigente e una giocatrice? “Preferisco non espormi, non va bene parlarne. Ho detto solo che le situazioni affettive all'interno di una squadra rischiano di compromettere i risultati"

Nel maschile non capita. “E' più difficile. Nella femminile le ragazze se hanno grande rispetto per l'allenatore gli permettono di avere molta influenza”

Visti i risultati, sono stati meglio gli allenatori italiani che non francesi. “L'anno scorso siamo arrivati in finale, quest'anno purtroppo non ce l'hanno fatta. Era una squadra che si perdeva alla prima difficoltà, vincendo partite difficilissime ma in altri casi non in grado di risolvere i problemi”

Da direttore tecnico, cosa avresti cambiato? “Sarebbe stata una figura tecnica, con un allenatore giovane, bravo e competente. Magari gli avrei dato supporti e consigli, ma avrei avuto un ruolo solo tecnico e non dirigenziale. In una realtà come la Virtus è giusto che sia la dirigenza a decidere, io sarei rimasto in un altro ambito”

Che squadra avresti fatto? “Mi piace il gioco veloce, ma nella femminile incide ancora molto la fisicità. Mi sarebbe piaciuto avere giocatrici interne, Cox ad esempio non aveva molta pericolosità interna, avrei preferito qualcosa di diverso. Ma la squadra era quasi al completo”Scudetto Milano o Virtus? “Virtus avvantaggiata. Se dovesse essere quella, la finale, incideranno anche le piccole cose. Guardiamo cosa è successo nei giorni dell'infortunio di Hackett, ad esempio. Ma credo che la Virtus abbia un po' di vantaggio, pur ricordando che sarà importante capire chi sarà in forma in quel momento”
view post Posted: 6/5/2024, 22:41 Virtus Segafredo Bologna-Dolomiti Energia Trentino del 05/05/2024 - BASKET
CITAZIONE (bosforo65 @ 6/5/2024, 23:22) 
nella partita di ieri diversi ingressi agevolati per le società, di cui ho beneficiato pure io. non so come funzionasse gli anni scorsi, quest'anno la Virtus ha offerto ingressi a prezzi agevolati (minorenni da 1€ all'inizio e poi da 5€, adulti da 15€) per almeno 4 partite di campionato e 1 di Eurolega (vs Valencia).

Anche di più partite..
view post Posted: 6/5/2024, 22:38 Mercato Serie A Stagione 2023/24 - BASKET
Anche Lacey in Israele , Hapoel Gerusalemme
view post Posted: 6/5/2024, 12:10 LegaBasket, FIP, FIBA, ULEB e GIBA - BASKET
aggiornamenti, ahimè da leggere molto, non prima di addormentarsi perchè potrebbe creare incubi...

https://storiesport.it/indiscreto/rimborsi...o-col-vizietto/
Rimborsi gonfiati nel basket, inchiesta a tappeto sugli arbitri di A e Legadue. La soffiata del fischietto col vizietto
MICHELE SPIEZIA
2 MAGGIO 2024
La Procura della FIP al lavoro, audizioni in corso da un mese. Caccia alle note spese delle ultime due stagioni. Il malumore degli arbitri, gli indirizzi di residenza e il...telepass. Sfida elettorale: anche Fucile in campo con Valori
Rimborsi gonfiati, percorsi di viaggio e mezzi di trasporto modificati, attestazioni taroccate, in estrema sintesi: note spese alterate. Sembra di leggere i capi di accusa che tre anni fa scoperchiarono un poco edificante quadretto nella classe degli arbitri della Can A-B di calcio. I capi di accusa invece sono attuali e anche stavolta riguardano gli arbitri, l’unica differenza è che adesso il presunto vizietto si anniderebbe tra i fischietti del basket. Le indagini sono scattate un mese fa, dopo le rivelazioni di un arbitro di una serie inferiore che, pescato con le mani nella marmellata, avrebbe seraficamente risposto così agli inquirenti della Procura FIP: “Guardate che in serie A e in Legadue sono tanti a fare così, potrei dirvi anche chi mi ha insegnato certi trucchetti…”. Una mail di convocazione negli uffici della Procura federale ha così raggiunto i 34 arbitri di serie A e i 70 che si dividono tra Legadue e serie A femminile: tutti convocati in audizione, dai big agli ultimi arrivati, nessuna distinzione e nessuna preferenza. La lunga processione è cominciata un mese fa e non è ancora terminata. E mentre nell’Ufficio rimborsi della federazione pallacanestro continuano le ricerche nell’archivio, nella sede di via Vitorchiano a Roma, i fischietti vengono interrogati dal capo della Procura FIP Marco Lucente e dal suo vice, Marta Degli Esposti.

Tutti gli arbitri sono stati invitati a produrre le note spese di questa stagione e della precedente, a tutti sono state poste domande sui metodi e sui meccanismi seguiti per ottenere i rimborsi, visto che la federazione consente varie possibilità di scelta. Proprio per questo, a tutti è stato chiesto di produrre le copie dei pagamenti telepass (se il viaggio è stato in autostrada) e di quelli effettuati con addebito su conto corrente. Gli inquirenti federali indagano anche su quale arbitro possa avere un programma che abbia modificato e taroccato i passaggi col telepass. Perché una delle chiavi starebbe tutta qui. E in una frase: “Se volete, vi dico chi sono e come fanno…”. Un sospetto che è diventato una macchia, anche perché le voci hanno cominciato a girare in fretta avvelenando il clima, già non idilliaco, che attualmente regna tra i fischietti del basket, guidati dal Commissioner Lamonica che ha un contratto (in scadenza con opzione di rinnovo) a centomila euro l’anno. Le prestazioni (scadenti) di qualche arbitro sarebbero da far dipendere anche dal nervosismo e dal clima di sospetti scaturiti dall’inchiesta. Arbitri pare rimasti seccati dalle modalità di convocazione quasi ad horas, costretti a raggiungere Roma e a proprie spese, coinvolti in una indagine a tappeto frutto di una “soffiata” ritenuta inattendibile, e senza poi che il sindacato degli arbitri (AIAP) abbia detto qualcosa.
L’origine dell’inchiesta. La frase è del fischietto laziale, che arbitra(va) nelle serie inferiori (dalla B Interregionale in giù), pescato con le mani nella marmellata e già protagonista in passato di un’altra vicenda poco edificante: nella stagione 2022 nella sua nota spese figuravano ben 35 modifiche dell’indirizzo di residenza, con 9 indirizzi diversi utilizzati, questo per aumentare il rimborso spese che per le serie inferiori, dopo il centesimo chilometro, fa scattare il cosidetto bonus “pasto/i. Modifiche così reiterate che hanno insospettito e che hanno prodotto, nello scorso novembre, una relazione scritta e poi una denuncia posta all’attenzione della Procura federale. L’arbitro in questione avrebbe provato a “patteggiare”: se non mi squalificate, vi faccio i nomi di chi mi ha insegnato questi trucchetti e vi dico chi tarocca i rimborsi e le note spese in serie A e Legadue. Così avrebbe detto. Una richiesta, pare, non accolta: il procedimento è infatti andato avanti anche se, a oggi, e sono passati cinque mesi, non vi è ancora traccia di un provvedimento preso nei confronti dell’arbitro romano in questione. Le indagini però si sono allargate agli arbitri delle serie principali: i 34 arbitri di serie A e i 70 di Legadue e serie A femminile. Il fondato sospetto è che gli inquirenti abbiano avuto la segnalazione dei fischietti col presunto vizietto e che stiano cercando di arrivare alle prove e a ottenere eventuali confessioni. Per questo sono al vaglio tutte le note spese degli ultimi due anni. Audizioni a tappeto. A tutti gli arbitri vengono poste sempre le stesse domande: come organizza le trasferte? Si serve dell’agenzia di viaggi che ha accordo con la FIP? Può produrre i pagamenti del Telepass effettuati e le altre fatture? È a conoscenza di colleghi che “modificano” i rimborsi” o di un sistema per taroccarli?

Il sistema dei rimborsi. Dalla B nazionale in giù il meccanismo è questo: il rimborso è forfettario, è calcolato dal sistema presente su FIP online sulla base della distanza chilometrica, il sistema attribuisce automaticamente i pasti o i pernotti se la distanza aumenta oltre i 100 chilometri e se la gara è giocata in notturna. Il pasto è riconosciuto in 35 euro, il pernotto in 75 euro, c’è poi il rimborso carburante che è in base ai chilometri, oltre naturalmente al gettone partita (in B nazionale è di 100 euro). Non è necessario dunque presentare fatture, tutto è calcolato automaticamente. Diverso è invece il meccanismo previsto per gli arbitri di serie A e di Legadue (e serie A donne). Innanzitutto perché, da regolamento, gli arbitri della terna (ma questo vale anche per gli osservatori e ufficiali di campo) designati per la partita devono raggiungere la sede il giorno prima della gara. Il gettone in A vale circa mille euro ad arbitro, arbitro che ha diverse opzioni per gli spostamenti e che deve presentare la documentazione che attesta le spese. Innanzitutto, soprattutto, può utilizzare il meccanismo della prenotazione on-line attraverso l’agenzia che ha l’accordo con la federazione (come avviene con gli arbitri di calcio): in questo caso le spese di viaggio vengono effettuate dall’ufficio rimborsi della FIP. Può però anche capitare che arrivi una designazione (una sostituzione, ad esempio) in extremis e dunque gli arbitri anticipano le spese per poi essere rimborsati. Per quanto riguarda le spese di vitto e alloggio, bisogna sempre produrre le fatture. Se si dichiara di aver effettuato il viaggio in auto, bisogna produrre la ricevuta del pagamento del telepass, mentre per il rimborso carburante fa fede il chilometraggio. E se, ad esempio, qualche arbitro avesse dichiarato di aver effettuato il viaggio in auto, e poi abbia invece materialmente viaggiato in treno, o addirittura in autobus, risparmiando e dunque gonfiando il rimborso? È una delle domande alle quali stanno cercando risposte il capo della Procura federale Lucente e il suo vice Degli Esposti. La documentazione del telepass è diventata la caccia alle streghe. Si trasformerà in una macchia anche per i fischietti del basket?


La sfida elettorale. Intanto, mentre il presidente federale Gianni Petrucci viene descritto come sempre più indaffarato in operazioni di potere e immagine (richieste su richieste a club, dirigenti e leghe di endorsement; contestuali solleciti di pubblicazione su quotidiani e siti) per fronteggiare lo schieramento avversario guidato da Guido Valori, proprio il gruppo che sostiene la candidatura dell’avvocato romano alla presidenza della FIP, raccoglie nuove significative adesioni. Dopo il comunicato dei Comitati di Lombardia, Veneto e Lazio, è il momento del comunicato di Manfredo Fucile che, dalla Campania, annuncia la sua candidatura alle elezioni del Comitato Regionale. Già presidente del Comitato campano, aveva lasciato il testimone a Caliendo, alleato di Petrucci che non ha ancora sciolto le riserve di ricandidatura: pare abbia riferito che Petrucci gli abbia promesso – anche a lui – un posto nel consiglio federale. La discesa in campo di Fucile che corre per la poltrona di presidente, in una regione dove si registrano malumori crescenti verso l’attuale goverance federale, segna un altro punto in favore di uno schieramento – quello guidato da Valori – pronto ad annunciare a breve altre significative novità. Fucile scende in campo e lo fa con Valori, con queste motivazioni. «Ho deciso di scendere di nuovo in campo perché nel 2020 ho lasciato un grande patrimonio di idee e di progetti realizzati con sacrificio, dedizione ed instancabile passione in tanti anni di lavoro. L’idea di fondo è quella di creare, dunque, insieme ad una nuova squadra dirigente, una continuità con la linea che intende proporre l’amico Guido Valori, ritenendo ormai essenziale riprendere quel progetto che avevo lasciato e che oggi finalmente trova uno sbocco con un vero e reale cambiamento della Federazione Italiana Pallacanestro».



https://storiesport.it/indiscreto/basket-l...zio-di-rossini/
Basket, la battaglia elettorale in Campania. Caliendo si ricandida e Fucile si attrezza. Ma a far rumore è il silenzio di Rossini
MICHELE SPIEZIA
3 MAGGIO 2024
Il presidente uscente del Comitato regionale in una nota, spiega: «Non punto al consiglio federale. E sto con Petrucci». L'appoggio dello Scafati Basket, la corsa ai like social e la spaccatura
Non c’è nessun accordo per mie cariche nazionali, sono solo fantasie e illazioni. Mi ricandido, e sostengo Petrucci. È questo il succo del comunicato firmato in mattinata dal presidente del Comitato Campania della FIP Antonio Caliendo. Il commercialista di Casalnuovo firma la nota che è stata poi pubblicata sul sito ufficiale del comitato, ventiquattro ore dopo il comunicato con il quale Manfredo Fucile, ex presidente del Comitato campano per quattro mandati di fila e “padre” dell’elezione nel 2020 di Caliendo al seggio regionale, ha annunciato la propria candidatura alla presidenza regionale appoggiando inoltre la linea di Guido Valori che contenderà lo scettro della FIP al presidente uscente Gianni Petrucci.

La nota – una smentita?, una rettifica? – parte prendendo le distanze dal contenuto di un articolo pubblicato ieri sul sito storiesport.it (leggi qui) nel quale si dava conto della discesa in campo di Fucile e che, in appena due righe, sottolineava come «Caliendo, alleato di Petrucci, non ha ancora sciolto le riserve di ricandidatura: pare abbia riferito che Petrucci gli abbia promesso – anche a lui – un posto nel consiglio federale». Quindi, una brevissima ricostruzione, frutto di un’indiscrezione giornalistica.
ncerto sul tono – smentita? rettifica? – da dare alla nota (non è stata – almeno non aNcora – inoltrata agli indirizzi mail del sito o all’autore, come solitamente avviene nei casi di richiesta di rettifica o smentita), Caliendo (che non è la FIP Campania) firma una nota a titolo della FIP Campania: “La FIP Campania prende le distanze dall’articolo pubblicato in data 02/04/2024 sul sito Storie e Sport, recante la firma del giornalista Michele Spiezia. Nello specifico, si sottolinea che il presidente Antonio Caliendo non ha mai fatto mistero della sua candidatura alle prossime elezioni regionali, come già ribadito lo scorso 3 febbraio durante la visita del presidente nazionale Gianni Petrucci al Palavesuvio, che in tale occasione accettò di dialogare direttamente con tutte le società della Campania. Nella stessa circostanza, Caliendo ha rinnovato, ancora una volta, il suo sostegno alla candidatura di Petrucci nelle prossime elezioni federali. Risulta altresì totalmente infondata la notizia di un accordo tra i due per l’ottenimento, da parte di Caliendo, di un futuro posto nel consiglio federale. «Siamo di fronte a delle vere illazioni – dichiara il presidente Caliendo – diffuse esclusivamente nel tentativo di avvelenare il clima in vista delle elezioni, sia nazionali che regionali. Ribadisco la mia volontà di ricandidarmi alla presidenza del Comitato FIP Campania e il mio convinto e totale sostegno al presidente Petrucci. L’ipotesi di un eventuale accordo per mie cariche nazionali è solamente frutto della spiccata fantasia di chi lo ha scritto o di eventuali suggeritori”. Questa la nota integrale nella quale Caliendo ribadisce l’appoggio a Petrucci.


Il presidente del Comitato Campania un mese fa ha fatto da capo delegazione della Nazionale under 18 maschile al torneo internazionale “Albert Schweitzer” in Germania. È quindi così tanto impegnato in campo regionale, nazionale e internazionale che sarebbe scortese costringerlo a un nuovo intervento: e allora no, sarà sicuramente non veritiera la notizia che il delegato nazionale (in quota Campania) Andrea D’Alterio da Giugliano si stesse alacremente muovendo alla ricerca di firme per la sua candidatura regionale a presidente FIP Campania con la benedizione proprio di Caliendo, pronto invece a spiccare il volo verso via Vitorchiano, a Roma. No, non sarà vero.

Di certo c’è che, pochi minuti dopo l’ufficializzazione della nota sul sito della FIP Campania, nota condivisa sul proprio profilo social dal vice-presidente regionale Alfonso Campitiello (presidente dell’Angri), è arrivata la nota dello Scafati Basket (Enrico Longobardi, figlio di Nello patron del club di serie A, è consigliere regionale), che sostiene l’operato di Caliendo, al quale inoltre rinnova piena fiducia. La nota, pubblicata sul sito ufficiale di FIP Campania, ha raccolto 44 like (il dato è delle ore 16) a fronte degli oltre 6.000 followers: tra questi 44 like, c’è quello del Sala Consilina e di Simona Sica, anch’essa consigliere regionale, e c’è quello dell’altro consigliere regionale Mena Fusco. Se il conto dei like fosse preso come exit-poll delle future elezioni regionali, allora non ci sarebbe partita, perchè al post di Fucile sono arrivati 485 like (il dato alle ore 16 di oggi). Certo, Fucile ha un giorno quasi di vantaggio, ma magari chissà, la “chiamata alle armi-social” riuscirà a far raccogliere altre adesioni sul fronte Caliendo.
In questo fragoroso cozzar di spade, quello che fa più rumore è però un silenzio. È quello di Giancarlo Rossini, patron della Polisportiva Battipagliese, considerato il dominus del basket in Campania. A inizio marzo aveva pubblicamente dato appoggio a Petrucci in campo nazionale, Petrucci che pare gli avesse “promesso” un posto nel consiglio federale, posto che Caliendo invece sostiene di non inseguire e che non gli sarebbe stato promesso. Al momento, Rossini non è “sceso in campo” per Caliendo: chissà se la discesa in campo di Fucile in Campania, e quella di Valori in campo nazionale, non gli facciano cambiare idea e fronte. Perché, se così fosse, per Caliendo (e Petrucci) la strada della rielezione si farebbe ancora più in salita. E quel largo sorriso mostrato dalla coppia Caliendo-Petrucci nella riunione di due mesi fa al PalaVesuvio potrebbe pure trasformarsi in un ghigno beffardo.

Una presa d’atto. Ben altro, che prendere le distanze
.


https://storiesport.it/indiscreto/basket-g...etodo-petrucci/
Basket, guerra Fip-Lombardia. Incolpato Maggi, che fa esposto a Coni e Governo: «Conflitti e ritorsioni: il metodo Petrucci»
MICHELE SPIEZIA
4 MAGGIO 2024
Inchiesta sul presidente lombardo: la Procura federale si muove. Maggi intima: organi nominati da Petrucci. In 25 pagine il racconto degli ultimi sei mesi: nel mirino atti, assunzioni, il presidente federale accusato di persecuzioni. Il ruolo svolto dagli uffici di Sport e Salute

Cerca un giudice a Berlino, il presidente del Comitato Lombardia della Fip, Giorgio Maggi. Cerca giustizia, equità e imparzialità, invoca trasparenza e firma un esposto di venticinque pagine, un lungo memoriale nel quale ricostruisce non solo gli ultimi sei mesi di “rapporti” personali e istituzionali intercorsi col presidente federale Gianni Petrucci, ma pagine che addirittura mettono in rilievo una serie di comportamenti, pratiche e decisioni assunte nel corso degli anni dall’attuale presidente FIP: un’attività politica e gestionale da porre all’attenzione delle massime istituzioni sportive italiane. L’esposto è stato infatti inviato via pec al Dipartimento dello Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre che alla Procura federale e alla Commissione di garanzia federale della Fip, alla Procura Generale dello Sport presso il Coni e alla Commissione “di Garanzia degli organi di giustizia, di controllo e di tutela dell’etica sportiva” del Coni.

L’esposto e la giustizia “domestica”. Il presidente del comitato lombardo Giorgio Maggi cerca giustizia e risposte, invoca un’inchiesta su presunte plurime violazioni ai codici etico e sportivo della Fip e del Coni che sarebbero state commesse da Petrucci. Per questo, chiede l’intervento della Procura Generale dello Sport presso il Coni diffidando il procuratore federale Fip Marco Lucente a non effettuare le indagini e a non occuparsi dell’inchiesta, visto che le nomine per gli incarichi nella giustizia sportiva della Federbasket e quelli della Procura federale sono stati assunti nel giugno del 2021 con una delibera personale firmata da Petrucci “senza ragioni di urgenza che giustificassero una deliberazione presidenziale in apparente e aperto conflitto con quanto detta lo Statuto federale che demanda invece le nomine al consiglio federale su proposta del presidente”; già nelle due precedenti e ultime gestioni Petrucci (quadriennio olimpico 2013/2016 e quadriennio olimpico 2017/2020) il consiglio federale Fip, pur non avendone i poteri, aveva conferito a Petrucci il mandato di individuare e nominare i componenti della giustizia federale del basket azzurro.
L’incolpazione. Motivi per i quali Maggi chiede al capo della Procura federale di astenersi dalle indagini, proprio al capo della Procura che a inizio della prossima settimana lo interrogherà invece come soggetto incolpato, indagato “per la verifica della possibile sussistenza di un conflitto di interessi nell’affidamento, a società, di incarichi da parte del Comitato Lombardia Fip, negli anni 2021, 2022 e 2023” in una vicenda nata nell’ottobre scorso (dettagliatamente riportata qui), un’indagine nella quale sono stati coinvolti il presidente Maggi e l’intero Comitato Lombardo (Sina, Filabelli, Foglieni, Maruti, Ostini e Tallone); tutti hanno risposto puntualmente e dettagliatamente agli addebiti e alle richieste, eppure Maggi è stato incolpato e il resto dei consiglieri, non indagati, verranno ascoltati dal procuratore federale sempre nel corso della prossima settimana. Tutto il comitato lombardo nel mirino, proprio il Comitato e la regione dove è maturato prima il no a Petrucci che aveva chiesto adesione al quarto mandato di fila e poi dove soprattutto è nato l’appoggio alla candidatura dell’avvocato romano Guido Valori alla presidenza Fip, candidatura costruita insieme al Comitato Veneto e al Comitato Lazio.

Ritorsioni e persecuzioni elettorali. Secondo Maggi, sussistono una serie di elementi precisi che dimostrerebbero come gli atti compiuti da Petrucci siano stati adottati per intimidire, sanzionare e poi rimuovere i rappresentanti del comitato lombardo utilizzando, a tal fine “gli organi federali, indirizzati verso i suoi scopi”, proprio come segno di ritorsione. Un’accusa pesantissima, accompagnata e dettagliata da una ricostruzione precisa degli eventi, degli atti, delle decisioni. Non solo. Nella vicenda Maggi è accusato dalla Procura Fip di violazione al codice etico per un presunto conflitto di interesse amministrativo ma il codice etico della federazione contempla soltanto quello sportivo; presunte violazioni amministrative dalle quali Maggi poi si difende con una serie di atti e documenti. Per poi attaccare, proprio sul campo scelto da Petrucci, illustrando, con una serie di punti, come sia stato invece proprio il presidente Petrucci ad aver ripetutamente violato anche le più elementari norme del codice etico della Fip, del Coni e dei principi fondamentali degli Statuti delle federazioni sportive nazionali. In che modo? Con una serie di nomine nel campo della giustizia sportiva, nella selezione del personale e nella costituzione del rapporto di lavoro, in rapporti contrattuali e di possibili conflitti; e ancora con la mancata trasparenza, con il mancato rispetto dei principi di lealtà e correttezza, e quello di non discriminazione. Per questo, mettendone al corrente il Dipartimento dello Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, chiede alla Procura Generale dello Sport presso il Coni di “adottare tutte le iniziative ritenute opportune nei confronti del dottor Gianni Petrucci nella sua qualità di presidente Fip, anche ai fini dell’individuazione di ulteriori violazioni della normativa federale e del Coni, ritenendo che Petrucci non possa essere sottoposto al giudizio degli organi di giustizia sportiva della Fip, in quanto tutti da lui nominati personalmente, in spregio della normativa vigente”.

Atti e “misfatti”. È con questa frase che si chiude l’esposto. Ma cosa c’è scritto in queste venticinque pagine? E quali sono i comportamenti di Petrucci che Maggi mette in rilievo, ponendoli all’attenzione della Procura Generale dello Sport guidata dal prefetto Ugo Taucer? Si legge, nell’esposto. “La situazione di conflitto di interessi si riscontra nelle azioni di Petrucci che ha dispensato rinnovi di affidamenti, garantito posizioni lavorative all’interno della Fip a persone a lui vicine, e ai loro familiari, utilizzando risorse federali”. Ad esempio, l’importante rinnovo fino al 30 giugno 2026, quindi ben oltre la scadenza del mandato federale di Petrucci, del contratto all’advisor commerciale Master Group Sport srl che “beneficia delle provvigioni anche sui contratti di sponsorizzazione procacciati dai Comitati regionali senza il suo supporto”, un rinnovo tenuto “scupolosamente nascosto”; i “generosi” compensi al Commissioner degli arbitri e al direttore generale delle squadre nazionali; le “assunzioni facili garantite ai figli di dipendenti federali perché restassero persone di sua fiducia”; “l’inaspettata promozione del magazziniere Fip utilizzato senza specifico inquadramento, come autista personale”.
Nell’esposto si evidenzia come Petrucci sia anche vice presidente esecutivo (carica assunta da gennaio 2024, mentre a giugno 2023 era entrato nel cda del club presieduto da Danilo Iervolino) della Salernitana e che, come tale, presenzi alle riunioni in Lega A a cui partecipa anche Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo (la Salernitana è già retrocessa in B, il Sassuolo rischia di accompagnarla, e così la scena si ripeterebbe anche nei consigli di Lega B, nota a margine: due mesi fa la Finanza ha perquisito la sede sociale alla ricerca di documentazioni su passaggio di giocatori tra il club neroverde e la Juventus) ma anche amministratore delegato e presidente della Master Group Sport srl, advisor commerciale della Fip confermato fino a giugno 2026. “Tali rapporti a titolo personale dovrebbero indurre il presidente Fip a una maggiore cautela nell’assegnazione del ruolo di advisor commerciale alla Master Group Sport srl per evidenti ragioni e a rappresentare che la scelta di tale soggetto è avvenuta confrontandolo con altre aziende che svolgono la medesima attività, nonché le ragioni che hanno portato all’assegnazione e al successivo rinnovo”, c’è scritto nell’esposto. Da ricordare come il rinnovo contrattuale sia stato fatto con scadenza temporale al 30 giugno 2026, ben oltre quindi la scadenza dell’attuale mandato presidenziale. Esaminando poi le numerose variazioni di bilancio effettuate da Petrucci e rese pubbliche sul sito Fip, si nota come “abbia munito di nuove e inaspettate risorse finanziarie i comitati regionali che manifestavano pubblicamente di sostenere la sua ricandidatura, come le Marche, l’Abruzzo, la Puglia e la Campania”. Questa situazione rende palese come “alcuni comitati regionali che hanno manifestato adesione a Petrucci non hanno mai ricevuto richiesta di chiarimenti o indagini di carattere amministrativo, contabile e disciplinare, pur in presenza di fatti noti a tutto il movimento del basket italiano”.

Ad esempio, si fa il caso del Comitato Emilia Romagna in cui risulta esserci solo un dipendente (Fabio Galimberti) e alcuni collaboratori tra i quali Gianluca Galimberti. I due sono figli di Giancarlo Galimberti, storico ex presidente del Comitato Fip Emilia Romagna ed ex consigliere federale: nonostante l’età, l’ottantenne Giancarlo ha una scrivania nella sede del Comitato che occupa con grande frequenza settimanale, “svolgendo attività in favore del comitato”. E ancora: “Nel sistema federale si sa come in altri Comitati regionali esistono da tempo rapporti di carattere familiare posti a fondamento della gestione delle attività dei comitati che sono articolazioni federali sul territorio”. Eppure gli organi centrali federali non sono mai intervenuti per accertare eventuali anomalie. “A titolo di esempio, ci sono i casi dei Comitati regionali Abruzzo e Marche”. Si chiede Maggi: due pesi e due misure? “Sia chiaro, non si chiede che si agisca contro i rappresentanti di questi comitati, ma si vuol solo far comprendere come sia sufficiente essere concordi con la candidatura del presidente federale Petrucci, per non vedersi contestare alcunché, sebbene esistano situazioni meritevoli almeno di approfondimento”. Decisioni strumentali e politiche prese, secondo il presidente del Comitato Lombardia, a seconda del gradimento o meno alla candidatura elettorale di Petrucci “le cui azioni trovano esclusivo fondamento nel voler cercare ragioni che rechino pregiudizio all’immagine e alla credibilità dei dirigenti lombardi, espressione di una realtà che si contraddistingue per una gestione trasparente ma che non condivide apertamente il progetto politico dell’attuale presidente, e contro le quali vengono utilizzate procedure contrarie ai principi e alla normativa dell’ordinamento federale per indurle a cambiare atteggiamento”.

L’inchiesta. Quando e come nasce l’inchiesta su Maggi e il Comitato Lombardia, in quale contesto matura questa “ritorsione” come la definisce il presidente del comitato lombardo, quali sono i retroscena della vicenda? Il filo è lungo, si prova a riassumere una matassa assai intricata e affilata. Dopo aver ripetuto per mesi, nel corso di interviste ai principali quotidiani nazionali, in dichiarazioni nel corso di due consigli federali e in una riunione della Consulta delle Regioni, di non volersi ricandidare (in quel momento storico la legge però non glielo consentiva), Petrucci cambia idea nell’estate del 2023, quando la promulgazione della legge 112 elimina il divieto di ricandidatura per i presidenti federali oltre il terzo mandato. Il 9 ottobre prende il treno e va a Milano, dove incontra, in un ristorante nei pressi della Stazione centrale, il presidente del Comitato Lombardia Giorgio Maggi insieme ai dirigenti lombardi Germano Foglieni (consigliere regionale) e Giuseppe Rizzi (consigliere federale). Chiede loro l’appoggio alla sua nuova candidatura. Maggi obietta, ricorda a Petrucci che già ad agosto 2022, a Brescia, durante un incontro della Nazionale, aveva detto al presidente federale che, vista la sua impossibilità a candidarsi, la Lombardia aveva già il profilo del candidato da presentare alla tornata elettorale.

Petrucci non la prende bene, saluta i tre e riparte per Roma. Sa che il mancato sostegno di un Comitato come quello lombardo, strategico in ottica elettorale, è un colpo pesante alle proprie velleità. Un mese dopo, nel corso del consiglio federale, revoca a Maggi l’incarico di coordinatore delle attività territoriali del progetto Academy, incarico rinnovatogli appena tre mesi prima. La motivazione? “Il venir meno del rapporto fiduciario”: così almeno scrive nella lettera indirizzata a Maggi e ai consiglieri regionali, ai quali inoltre annuncia la verifica su “elementi di informazione su presunti affidamenti e incarichi in service esterni affidati dal Comitato Lombardia in situazioni di possibile conflitto di interessi”, invitandoli a produrre una relazione sulla gestione amministrativa del Comitato. Maggi (e i consiglieri) prendono carta e penna. Scrivono, e spiegano, osservando tra l’altro come “la Fip, a livello centrale, sia già in possesso di tutte le delibere del comitato regionale”. Chiede (e chiedono) il perché del “venir meno del rapporto fiduciario” e chiede (e chiedono) i dettagli di quelli che Petrucci definisce “elementi di informazione”, per poter così rispondere compiutamente alle richieste. Gli domandano inoltre a quali periodi si riferisca, visto che fino ad allora mai aveva fatto tale richiesta.

Petrucci riprende carta e penna e scrive, facendo riferimento all’affidamento effettuato per gli anni 2021 e 2022 a due società, la Freemind e la Golden Flamingo, precisando che questa società abbia avuto un socio e un collaboratore “in rapporti di affinità e parentela con Giorgio Maggi”, ipotizzando un network, una presunta condizione di conflitto di interesse “sportivo” e informando che poi avrebbe rimesso tutti gli atti al presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della Fip. Qualche giorno dopo però, Petrucci chiama al telefono il consigliere lombardo Foglieni e gli chiede di dimettersi dal consiglio regionale perché “stava rischiando di essere coinvolto nella vicenda-Maggi”. Chiede inoltre a Foglieni di invitare anche gli altri consiglieri alle dimissioni, in modo da poter così commissariare il Comitato Lombardia. Fa una telefonata dello stesso tenore anche col consigliere federale (lombardo) Rizzi, al quale sottolinea come “il nominativo dell’eventuale commissario sarebbe stato concordato coi dirigenti lombardi e che comunque si sarebbe trattato di un profilo gradito alla Lombardia”.

Il rimpallo. Quattro giorni dopo, il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della Fip Marco Tani scrive al Comitato Lombardia, “stante l’apparente condizione di conflitto di interesse sollevata”, chiedendo una serie di documenti. Due giorni dopo Maggi e i cinque consiglieri rispondono alla nota di Petrucci, ricordandogli come avesse già tutte le informazioni a disposizione, come non esistesse alcun network tra le due società di service in questione, società tra l’altro ben conosciute alla Fip centrale con la quale avevano già lavorato in parecchi progetti avendo come testimonial anche il ct Pozzecco, che gli incarichi a una delle due società erano stati preventivamente sottoposti all’approvazione del consiglio federale (approvazione concessa con apposita delibera), e come ci fossero stati già cinque controlli senza che mai nulla fosse stato rilevato. E, infine, come il presunto conflitto di interesse sportivo non potesse avere ragioni, visto che le persone coinvolte non erano tesserate Fip e che le loro prestazioni non fossero di carattere sportivo. Quanto alla revoca dell’incarico al presidente Maggi del progetto Academy, sottolineavano come “la decisione fosse di carattere politico…e come in un consesso democratico, sia serenamente accettabile la possibilità che ci possano essere più candidature”.

Petrucci rispondeva dicendo di aver trasferito la questione al Collegio dei Revisori. Ricontattava poi Foglieni, ripaventando l’ipotesi del commissariamento e invitando tutti alle dimissioni. Dimissioni respinte in blocco da tutto il comitato. Chiedeva inoltre a Rizzi e Foglieni di riferire a Maggi di non presentarsi alle future riunioni (come poi avvenuto) della Consulta regionale. A febbraio Petrucci informava il consiglio federale di aver chiesto una relazione sulla vicenda Lombardia alla direzione “Internal Audit” di Sport e Salute (una società partecipata statale, è sotto il controllo del Mef guidato da Giancarlo Giorgetti): l’ufficio è guidato da Marco Befera, figlio di Attilio Befera che è, per inciso, il presidente della Comtec (commissione tecnica, come la Covisoc nel calcio) della Fip. A febbraio l’ufficio amministrativo di Federbasket chiede una serie di nuovi documenti relativi alla società Freemind e Golden Flamingo. Il Comitato fornisce i documenti ma si vede richiedere dagli uffici Fip – forse perché nulla avevano trovato di rilevante? – la copia dei verbali di tutte le deliberazioni dell’ultimo triennio.

Nel frattempo, proprio mentre su organi di stampa (leggi qui) viene annunciata la discesa in campo di Valori, Petrucci richiama Rizzi (consigliere federale e responsabile del settore giovanile nazionale Fip) invitandolo “con toni concitati di dichiararsi politicamente in suo favore”. Rizzi non si dichiara politicamente in favore di Petrucci; prima il vice-segretario generale Fip Martinelli e poi di nuovo Petrucci, chiedono a Rizzi di non partecipare alla finali nazionali maschili in programma a Battipaglia: la tua presenza è superflua, visto che ci sarà Petrucci, questo il succo delle due telefonate. Rizzi manifesta il proprio disappunto con una nota inviata via mail confermando invece la propria presenza alle finali, in virtù del lavoro compiuto negli anni. Un mese fa Petrucci, nel corso de consiglio federale informa di aver ricevuto una relazione dagli uffici di “Sport e Salute” e di averla inviata al presidente del Collegio dei Revisori dei Conti Fip, assicurando che “tutto quello che ne sarebbe seguito sarebbe stato di competenza degli organi federali e non della politica federale”. Due settimane dopo il Collegio dei Revisori trasmette una nota nella quale rileva “l’esistenza del supposto conflitto di interessi e alcune carenze procedurali, la violazione del codice etico e dello statuto federale a causa della mancata disclosure del presidente del Comitato e della sua conseguente mancata astensione in sede deliberativa”.


Dall’ospedale San Camillo dov’è ricoverato dopo un incidente automobilistico, Petrucci chiede alla segreteria generale Fip di trasmettere la nota a Maggi e ai consiglieri regionali, pur se Maggi e i consiglieri non siano i destinatari della comunicazione. Perché lo fa, allora? “La finalità è quella di avvisarli e di farli desistere dalla volontà di cercare un’alternativa all’attuale presidente Fip”: così c’è scritto nell’esposto, nel quale poi si rileva come le azioni della Federbasket e della direzione dell’Internal Audit di “Sport e Salute” abbiano seguito un iter illegittimo, disattendendo tra l’altro le disposizioni previste dalla Legge 241/90 sul procedimento amministrativo.

Il caso Sport e Salute e la richiesta al Governo. Rilievi pesanti che investono il Dipartimento dello Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, visto che la direzione “Internal Audit” e la società “Sport e Salute” (società sotto controllo pubblico) prima di redigere il report avrebbero dovuto rilevare le gravi violazioni procedurali e l’inosservanza delle norme del procedimento amministrativo, ma che hanno invece dato seguito alla richiesta avanzata dal presidente federale Petrucci. Rilevi di maggior valore se si considera che Marco Befera è stato, in passato, responsabile dell’Ufficio di Vigilanza del Coni e che “dunque avrebbe dovuto ben conoscere le procedure che devono essere seguite dalla federazioni sportive”. È per questo che l’esposto viene trasmesso al Dipartimento dello Sport in modo che venga valutato il comportamento seguito.

Dopo la relazione dell’ufficio, pubblicamente i comitati di Lombardia, Veneto e Lazio (leggi qui) ufficializzano il 9 aprile l’appoggio alla candidatura di Guido Valori per la presidenza Fip. Otto giorni dopo, il procuratore capo della Fip Lucente incolpava invece Maggi e convocava tutti i consiglieri in audizione a Roma come “persone informate sui fatti”. Eppure gli uffici sono già in possesso di tutta la documentazione relativa agli affidamenti del Comitato alle due società oggetto della contestazione, e anche di tutte le dichiarazioni fornite nel corso di questi sei lunghi, interminabili e velenosi, mesi. “L’azione dell’organo inquirente e requirente federale si presenta non solo finalizzata agli scopi di Petrucci, ma anche per far capire le sue intenzioni agli altri comitati regionali che hanno appoggiato una candidatura alternativa a quella di Petrucci. Risulta evidente dal quadro fattuale ricostruito che Petrucci, una volta constatato che le sue pressanti richieste non avrebbero fatto cambiare idea sul mancato sostegno elettorale, abbia posto in essere una campagna di persecuzione in danno di chi non condivideva la sua ricandidatura”. Così scrive Maggi nell’esposto. Cerca un giudice a Berlino. Lo troverà a Roma, nel palazzo del Coni? O nei palazzi di Governo? E quale sarà la risposta di Petrucci?

https://storiesport.it/indiscreto/basket-i...ip-di-petrucci/
Basket, i presidenti dei Comitati Marche, Abruzzo, Puglia e Campania: “Non abbiamo ricevuto nuovi fondi dalla Fip di Petrucci”
MICHELE SPIEZIA
5 MAGGIO 2024
La richiesta di rettifica e smentita dopo l'articolo pubblicato sulla denuncia inviata dal presidente del Comitato Fip Lombardia al Dipartimento dello Sport presso il Governo
In una nota congiunta scrivono i presidenti dei Comitati regionali FIP di Abruzzo, Campania, Marche e Puglia. Prima di dar conto del comunicato, si rileva come la nota via mail sia arrivata alla casella di posta del sito alle ore 16 del 5 maggio 2024 dall’indirizzo di posta elettronica del Comitato Marche, alle ore 16.42 da quello del Comitato Puglia e alle ore 20.38 da quello del Comitato Abruzzo. Al momento della stesura di questa nota (ore 23.04 del 5 maggio), non è ancora pervenuta quella annunciata dal Comitato Campania.

Qui, di seguito la nota congiunta. Che viene pubblicata integralmente.
In una nota congiunta scrivono i presidenti dei Comitati regionali FIP di Abruzzo, Campania, Marche e Puglia. Prima di dar conto del comunicato, si rileva come la nota via mail sia arrivata alla casella di posta del sito alle ore 16 del 5 maggio 2024 dall’indirizzo di posta elettronica del Comitato Marche, alle ore 16.42 da quello del Comitato Puglia e alle ore 20.38 da quello del Comitato Abruzzo. Al momento della stesura di questa nota (ore 23.04 del 5 maggio), non è ancora pervenuta quella annunciata dal Comitato Campania.

Qui, di seguito la nota congiunta. Che viene pubblicata integralmente.
Cordialità.



Francesco Di Girolamo, presidente Fip Abruzzo

Antonio Caliendo, presidente Fip Campania

Davide Paolini, presidente Fip Marche

Francesco Damiani, presidente Fip Puglia

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L’articolo in questione si può leggere cliccando qui. Sono ben ventimila battute, e i quattro presidenti di Comitato annotano un passaggio di due righe, precisando che i Comitati non hanno dunque ricevuto da Petrucci nuove e inaspettate risorse finanziarie. Prendiamo atto della precisazione.

In merito al testo contenuto nella nota, si sottolinea solo come il passaggio “in ordine alle informazioni non corrette ivi riportate” lasci quantomeno interdetti. L’articolo si fonda infatti integralmente sul testo riportato in un esposto di 25 pagine che il giorno 3 maggio è stato inviato via Pec agli indirizzi di posta elettronica del Dipartimento dello Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Procura FIP (via mail) e della Commissione di Garanzia della FIP, della Procura generale dello Sport presso il Coni e della Commissione di Garanzia degli organi di giustizia, di controllo e di tutela dell’etica sportiva” del Coni, esposto a firma del presidente del Comitato FIP della Lombardia, Giorgio Maggi.

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Se queste dichiarazioni sono prive di ogni fondamento e qualsivoglia riscontro, sarà accertato eventualmente da chi ha ricevuto l’esposto ed è stato investito della questione.

Il compito del cronista è dare informazioni nel modo più completo, corretto e imparziale, e nel caso in questione è stata riportata integralmente una nota di 25 pagine.

Pubblicata, come previsto dalla legge, la richiesta di rettifica e smentita, diamo appuntamento ai lettori alle prossime puntate. Ci sono ancora tante cose da raccontare.

Cordialità. Ai quattro presidenti, e naturalmente anche al presidente FIP Gianni Petrucci che domani, finalmente e fortunatamente tornato in sella dopo l’incidente stradale, incontrerà a Roma il presidente della Lega serie A Gandini, il commissioner arbitrale Lamonica e i rappresentanti dei club prima dell’avvio dei playoff di serie A. Un appuntamento consueto che si tiene ogni anno. Un incontro, quello di domani, programmato già da tempo.

Pur se nelle note alla stampa, si è aggiunta l’urgenza, dettata dal tema relativo alla Commissione che il ministro dello sport Andrea Abodi vorrebbe istituire, con legge, per “sostituire” Covisoc e Comtec, le commissioni che nel calcio e nel basket valutano i bilanci e le operazioni economico-finanziarie delle società sportive professionistiche.
view post Posted: 6/5/2024, 12:09 Luca Banchi - BASKET
CITAZIONE (Driscollindimenticabile @ 6/5/2024, 12:13) 

Se arriva Denegri, Mascolo va via. Se non arriva Denegri, Mascolo va via.
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la cosa più importante è che il sostituto di Mascolo (e com'era prima Ceron) sia divertente e faccia ridere i compagni all'occasione e tenga su il molare, cioè morale..
che poi servono anche quelli, ma magari se potessero tenere il campo sarebbe meglio (e Mascolo lo teneva l'anno scorso..)
view post Posted: 6/5/2024, 09:06 Luca Banchi - BASKET
CITAZIONE (Virtussinodoc @ 6/5/2024, 09:32) 
Ieri sera, cercando su Youtube la conferenza stampa del post partita di Banchi, sono incappato in un postpartita di Radiobasket Italia, con due tipi (uno lo vedo spesso al palazzo ma non so come si chiami: capelli lunghi raccolti, grosso, barba sfatta) che parlava di Biligha in odore di Virtus.

Zanetti, padrone di negozio di scarpe a Porta Nova
conoscitore di basket come pochi, giocatore, allenato addirittura dal praddettomarketingticketingmercatodiagnosiparcheggiatore credo in nel gran campionato CSI ed allena anche una squdra nell'altro megaipersuperimportante campionato: Torneo dei Giardini..
anno scorso superdifensore di Beli, quest'anno ogni tanto gli da contro.. poi naturalmente ha sempre ragione lui
3334 replies since 29/7/2012