called for travelling
- Group:
- Administrator
- Posts:
- 44,474
- Location:
- Bassa Romagna
- Status:
| |
| cresco inconsapevole di cosa sia il basket in una Romagna che, allora ancor più che adesso, conosce solo il calcio, il ciclismo e "i motori". a 8 anni, indirizzato da mio padre, dò i primi calci ad un pallone: lui è un grande tifoso del Bologna e mi porta alle partite al Dall'Ara, trasmettendomi la passione per questa squadra e, indirettamente, per la sua città. nel ’77 o giù di lì, vedo la mia prima partita di basket in tv, evento rarissimo allora: Mobilgirgi Varese – Maccabi di Coppa dei Campioni con vittoria italica a fil di sirena … bello, penso subito ... il seme viene piantato ma è ancora presto perché sbocci. sulle pagine di Stadio (a casa di un tifoso del Bologna mica si legge la Gazza o Tuttosport ...) scopro che c’è sempre una pagina dedicata a questo sport. non conosco nessuno che segua il basket che mi possa indirizzare o influenzare e quindi scelgo di tifare per una squadra della stessa città della mia squadra di calcio preferita. inoltre è anche la città fra le altre più vicina a me, e così anche il criterio geografico è rispettato. dilemma, le squadre sono tre: la Sinudyne, l’Alco e il Gira. come abbia fatto a scegliere fra le tre non me lo ricordo. forse il nome Sinudyne mi sembrava di averlo già sentito o forse perché era quella messa meglio in classifica: ero stufo di farmi prendere per il culo dai miei amici immancabilmente juventini/milanisti/interisti, almeno nel basket speravo di potermi cavare qualche soddisfazione … un paio d'anni più tardi, il seme germoglia. alcuni miei compagni di classe giocano e decido di provare anch'io: comincio ad andare agli allenamenti di basket ma senza smettere di andare a quelli di calcio. sfortuna vuole che entrambi si tengano di martedì e di giovedì: calcio dalle 14:30 alle 16:30, basket dalle 17:30 ... per un mese reggo e poi crollo, non ce la faccio più fisicamente, torno al calcio ma ormai ho contratto inguaribilmente il morbo … compro il primo Superbasket: sulla copertina ci sono Magic e Bird che si affrontano per la finale NCAA. E’ l’inizio dell’epoca d’oro della NBA e parallelamente esplode la mia passione, mi abbono a tutte le riviste del settore (all'epoca solo Superbasket e Giganti del Basket), si cominciano a vedere le prime partite NBA in tv magistralmente commentate da Dan Peterson, trovo la maniera di farmi mandare qualche rivista specializzata americana: sono come un bambino in una pasticceria … convinco mio padre a portarmi a palazzo per lo scontro con la Cantù di Marzorati, Della Fiori e Johnny Neumann. E' la Virtus dei Caglieris, dei Bertolotti, dei Villalta, dei Generali. Ma a me rimane impresso il Vescovo che si posiziona in lunetta e dall'alto della sua statura, ma soprattutto della sua classe, dispensa tali perle di saggezza cestistica da far sembrare buono anche un'onesto mestierante come Owen Wells.
abituato al freddo e alla lontananza dall’azione tipica di una curva calcistica, l’impatto con l'ovattata atmosfera del Madison di Piazza Azzarita è spiazzante: i giocatori sono lì, mi sembra di poterli toccare con mano (anche se in realtà non sono proprio in prima fila), la gente urla, fischia e si arrabbia, ma sempre con un contegno dignitoso che nelle curve del calcio non c’è. sono indubbiamente rapito ... anche dalla numerose belle ragazze che popolano il palazzo… E’ il primo anno di Driscoll, è l’inizio di una lunga stagione di vittorie e di abitudine alle rarefatte atmosfere dell’alta classifica, per questo per me sarà ancora più duro scendere in A2… il lavoro, gli impegni, le morose, la lontananza da Bologna ... non sempre ho potuto seguire la Virtus con l'assiduità che avrei voluto. ma ora è più vicina che mai.
Edited by Franz 68 - 14/12/2008, 19:42
|