Se mai un giorno decideste di venire in vacanza alla Maddalena, faccio un pò di propaganda dicendo che il paesino merita: alla grande che merita!
Costruito in stile genovese, nel fine settimana la vita che fiorisce attorno a Cala Gavetta ( il bellissimo porto ) è notevole. Poi, sarà che le sarde hanno la tipologia nana ma anche il formato stragnocca e il turismo barcaiolo qui è ad alti livelli, il risultato è che il genere femminile è piuttosto alto.
C'è anche l'Accademia Navale, per cui ci sono parecchi in giro in divisa bianca, canonica.
Gli abitanti locali sono tendenzialmente gentili, lievemente posa-piano ma ok.
Diversi locali hanno il piano bar, c'è il gusto di sorseggiare qualcosa incontrando gli amici senza farsi prendere dall'ansia del dover produrre per forza.
La natura è bella e sevaggia ovunque.
Come spiagge comincio a consigliare Cala Spalmatore ( galattica!
) e Capocchia du Purpu ( Testa del Polipo ), quest'ultima proprio di fronte a Caprera... però chiedere perchè la strada non è segnalata oltre che bianca e fetente, buchi e polvere, poi c'è il sentiero da fare a piedi un pò accidentato...però ne vale la pena!
.
I fondali sono molto belli, trasparenze assurde ma poco pesce...per ora ho visto qualche branco di cefali, qualche sogliola, qualche polipo, qualche pescetto generico e stop.
Faccio nuotate da un'ora con pinne ed occhialini, difficilmente ho freddo; in generale.
Quando tutti dicono che l'acqua è fredda io comincio a nuotare e sto benissimo.
Per dire... non c'entra molto... ma un paio d'anni fa alle Sceichelles avevo fatto un'uscita di pesca alla lenza, notturna, in pieno oceano, in costume da bagno e bagnato fradicio per le onde che continuamente spazzavano la barca, mentre quello meno vestito aveva la giacca a vento e il pail. Mi era bastato concentrarmi sui deserti africani e sull'immagine dei leoni che, all'ombra dell'unico albero in quella porzione di savana, si scacciano le mosche, annoiati dall'afa, per uscirne senza nessun danno apparente.
Oggi però, negli ultimi 10 minuti, nonostante nuotassi come un forsennato coprendo miglia e miglia marine, avevo la vaga sensazione di trovarmi incatenato nel bel mezzo di un torrente dolomitico.
Pensavo fosse tutto un regalo dell'età che avanza; ma quando ho visto una famiglia di pinguini balzare su dall'acqua come proiettili e, raccolte un pò di frasche, scaldarsi tutti intorno al fuoco intonando vecchi canti sud-tirolesi, allora ho capito che era meglio segnalarvi anche questa cosa...
