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| Il Domani Virtus da urlo: vince a Roma ed è seconda Boniciolli batte Repesa al supplementare Quattro vittorie su quattro del nuovo coach Con il successo del PalaLottomatica, nella battaglia delle Virtus, i bianconeri stendono al supplementare la corazzata Roma (80-86) e ottengono la quarta vittoria consecutiva dell'e-ra-Boniciolli. Così La Fortezza seconda in classifica si candida a prima antagonista del Montepaschi dominatore. De Giuli e Faggiano alle pagine 4-5
Successo bianconero a Roma dopo un supplementare E' la Virtus l'anti-Siena Boykins decide all'ultimo secondo e conquista l'overtime poi sono le triple di Righetti e Vukcevic a regalare la vittoria
Deve averci preso gusto, la Fortezza, a vincere in rimonta. Partita equilibrata, la differenza la fa la percentuale Miro De Giuli
...scontri mattutini fin qui giocati, sempre in rimonta, e lanciano un segnale chiaro al campionato, candidandosi a prima antagonista del Mon-tepaschi dominatore. A Roma, gli ospiti inseguono per quasi tutti i primi trenta minuti, sorpassano in avvio di ultimo periodo ma tornano nuovamente sotto, questa volta in maniera più decisa, sul -6 a due minuti dalla fine. Qui, i bianconeri trovano le risorse, con Giovannoni e Righetti, e con un ultimo canestro miracoloso di Boykins, a trentasei centesimi dalla sirena finale, per agguantare un insperato overtime, e per avere la meglio nel prolungamento su una Lottomatica letteralmente gelata dal grande - e fortunato - canestro di Earl Boykins. Con una partita straordinaria, per intensità, continui colpi di scena, ed imprevedibilità, la Fortezza porta a casa un successo dal peso specifico difficilmente quantificabile, per una squadra che pare avere definitivamente cambiato faccia, almeno per quello che riguarda la voglia di lottare. Senza Chiacig, e con un attacco troppe volte lento e macchinoso, i bianconeri sono rimasti a ruota di una Roma sostanziosa e concreta, ma non sempre continua, per poi affondare il colpo con il tiro dalla distanza nel supplementare. Senza Chiacig, ma con il rientro di Arnold, la Fortezza ha subito uno dei migliori Andre Hutson - che ha saputo approfittare alla grande dell'assenza per infortunio di Brezec - della stagione e le sfuriate di Allan Ray, ed ha palesato ancora seri problemi di controllo del ritmo, soprattutto quando Boykins viene marcato in maniera adeguata: a fare la differenza, per i bianconeri, l'intera batteria degli esterni. Langford, su tutti, ha cambiato la partita dalla difesa su Becirovic, realizzando dieci punti tra secondo tempo ed overtime, ma anche gli altri esterni, Righetti (18, per un ex che ha dimostrato di tenere particolarmente alla partita) e Vukcevic (16).
La cronaca. Boniciolli schiera Malagoli nello starting five, spostando Ford da numero quattro per proteggerel'ex Montegranaro dai falli e per proteggere il rientro di Arnold: sotto canestro, la Virtus in bianconero va però subito sotto, incapace di trovare opposizione ad Andre Hutson. Roma, che rinuncia per tutta la partita a Jennings per scelta tecnica, lascia sfogare in avvio la Fortezza, per poi prendere il comando in maniera decisa nel secondo quarto, con un grande Allan Ray. All'intervallo, i giallorossi conducono di due lunghezze (36-34), poi è Vukcevic a guidare il riaggancio: sulla sirena del trentesimo minuto, magia di Boykins da centrocampo per il primo vantaggio Virtus, sul 54-57. Nel periodo finale, quando gli animi si accendono, Bologna segna però solo sei punti in quasi nove minuti, fino al 69-63 che ad 1'17 sembra decidere la partita. Due liberi di Giovannoni ed una tripla di Righetti riaprono invece la partita, fino al miracolo di Boykins che vale il prolungamento. Nel supplementare, con Becirovic magistralmente limitato da Keith Langford, ci pensano poi Righetti e Vukcevic, da tre punti, a regalare il successo ai bianconeri. LOTTOMATICA ROHA: Giachetti 6, Gigli 5, Becirovic 10, Tonolli, Hutson 27, De La Fuente, Ray 19, Gabini, Jaaber 13, Jennings ne, Datarne ne. Ali.: RepesaVIRTUS LA FORTEZZA BOLOGNA: Ford 4, Koponen 4, Arnold 4, Righetti 18, Boykins 20, Giovannoni 8, Langford 12, Malagoli, Vukcevic 16, Chiacig ne, Mo-raschini ne, Lestini ne. Ali.: BoniciolliArbitri: Sahin, Sabetta, Tullioi Falli: nessuno19-20,36-34,54-57,70-70Hote: T2: L 21/47, LF18/43. T3: L 5/18, LF 11/18. TI: L 23/26, LF 17/19. Rimb: L 35,
Il Giornale Boykins, il nano gigante della Virtus spedisce Roma in una crisi senza fine Oscar Eleni
Per ribaltare partite che sembrano perse ci vuole orecchio, coraggio, serve un genio della lampada: la Virtus Bologna sotto di 3 a pochi secondi dal 40° minuto contro la Lottomatica, ha trovato tutto questo per portare la sfida sul campo di Roma al supplementare e poi vestirla con carta colorata per un'altra festa. L'orecchio che conta è quello dell'allenatore e Matteo Boniciolli batte per la prima volta Jasmin Repesa obbligando Keith Langford ad usare tutta la sua arte difensiva per rendere Becirovic ancora più solitario di quello che sembra il suo allenatore abbandonato dal gruppo. Il coraggio è quello di una Virtus alla terza vittoria di fila da quando ha cambiato tecnico, la seconda in trasferta, e questa volta portando via con l'ex Righetti il secchio del latte. Il genio della lampada e la coppia Boniciolli-Zorzi hanno usato gli stessi incensi che l'anno scorso scatenavano il gioco di Avelline con il piccolo Green. In questo caso hanno fatto uscire un fenomeno di 165 centimetri, il grandissimo Earl Boykins, uno che ha sfidato i giganti della Nba per ben 15 anni. l'uomo che ha pilotato la Virtus verso la vittoria più importante, quella del secondo posto in solitario alla vigilia di una trasferta di coppa in Estonia, nella settimana che porta al derby contro una Fortitudo che con Strawberryha almeno trovato il sorriso negato dalle bizze degli americani scelti ad inizio stagione. Boykins, il mago dell'Ohio, per annullare un'altra grande partita di Hutson, l'unico che sembra rispondere al tecnico in una squadra dove anche la quarta sconfitta consecutiva non sarebbe gravissima se non avessimo visto facce da crisi senza uscita.
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